0 RESIDUI, 0 SCARTI, PER PRODURRE GLI ALIMENTI DEL FUTURO.

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ORTICOLTURA 2.0: 0 RESIDUI, 0 SCARTI PER PRODURRE GLI ALIMENTI DEL FUTURO

Gruppo Operativo

"rete per l'Innovazione dell'ORTicoltura Umbria" InOrtu

I PROPONENTI

Hanno partecipano al progetto 47 unità, tra aziende agrarie e organizzazioni agricole della provincia di Perugia che hanno aderito, attraverso un contratto di rete registrato il 04/01/2018, al Gruppo Operativo “Rete per l’INnovazione dell’ORticoltura Umbra”, in breve IN ORTU.

IN ORTU è formato da 2 cooperative agricole (Fattoria Autonoma Tabacchi, Fattoria Agri&Service), un consorzio di produttori agricoli (Pro Agri), 16 società semplici agricole, 2 società di altro tipo, ma sempre operati in campo agricolo, 24 imprese individuali, e due organizzazioni agricole, CIA Umbria e CRATIA Srl.

Le aziende si estendono da San Giustino Umbro per tutta l’Alta Valtiberina fino ad oltre Perugia e comprendono unità da piccole, medio piccole a grandi, quindi con diverse aspettative ed esigenze nell’affrontare il progetto Questo aspetto ha costituito un importante punto a vantaggio del trasferimento dei risultati operativi alla pratica agricola: ogni partner ha infatti potuto trovare spunti d’interesse per raggiungere gli obiettivi.

LE ORGANIZZAZIONI AGRICOLE

La Cia Umbria Servizi All’Impresa srl, soggetto economico della CIA-AGRICOLTORI ITALIANI DELL'UMBRIA, è una società di consulenza per la realizzazione di sistemi gestionali innovativi nei comparti agricolo, agroalimentare, ambientale, turistico, commerciale, artigianale e industriale. Offre servizi di consulenza aziendale, fiscale, tributaria, progettazione dello sviluppo rurale e sostenibile, gestione della politica agraria e sistemi di qualità finalizzati al miglioramento dell’efficienza economica, all’orientamento al mercato e alla competitività delle imprese; opera con competenze professionali interne e con una rete di esperti e collaboratori specializzati impegnati a creare nuove conoscenze e servizi per oltre 10.000 aziende sul territorio regionale.

CRATIA Srl, Società di Confagricoltura Umbria, promuove addestramento e perfezionamento professionale in agricoltura ed eroga servizi evoluti in ambito agro-zootecnico, con particolare riferimento alla valorizzazione delle produzioni tipiche e di qualità ed all’introduzione di tecnologie e processi innovativi. Realizza, divulga e coordina progetti d’innovazione, studi e ricerche concernenti il miglioramento delle tecniche di produzione, trasformazione, commercializzazione. Cratia srl è Agenzia formativa e Organismo di Consulenza riconosciuto dalla Regione Umbria, e dal 2009 si è dotato di un Sistema di Gestione della Qualità certificato ai sensi della norma UNI EN ISO 9001:15, per progettazione ed erogazione di attività formative consulenza ed assistenza tecnica nel settore agricolo ed agro-industriale. Sito web www.cratia.it

I PARTNER SCIENTIFICI

Sono stati due: l’Università della Tuscia di Viterbo (UniTUS) e il Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e Tecnologia dei Materiali di Firenze (Consorzio INSTM).

L’UniTUS ha partecipato con la sua Unità di Ricerca (UdR) DAFNE-Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali, coordinata dal Prof. Danilo Monarca, ordinario di Meccanica Agraria e coordinatore di numerosi progetti nel settore di macchine, impianti ed energie rinnovabili. Il Docente attualmente è presidente dell’Associazione Italiana di Ingegneria Agraria.

………………… da COMPLETARE A CURA DI UNITUS ……………….

Il Consorzio INSTM riunisce le 50 Università Italiane che svolgono attività di ricerca e sviluppo sperimentale nel campo della scienza e tecnologia dei materiali. Nel progetto IN ORTU si è impegnato nel promuovere l’adozione di nuove tecniche agronomiche e nello sviluppo dell’economia circolare dei residui e scarti dell’orticoltura, cercando nuove vie per la loro valorizzazione. www.instm.it. Responsabile scientifico del progetto è stata la Prof. Maurizia Seggiani, ordinario di Fondamenti Chimici delle Tecnologie presso l’Unità di Ricerca INSTM presso il Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale dell’Università di Pisa, che tiene tra l’altro l’insegnamento di Green Chemistry for Materials and Processes.

Le Unità di Ricerca (UdR) che hanno operato nel progetto sono state:

UdR Sede, per gli aspetti agronomici e la tecnica colturale, incluse le innovazioni proposte.

UdR Università di Firenze, per l’estrazione di principi attivi e la formulazione di alimenti fortificati da frutti scartati in fase di allestimento per la vendita.

UdR Università di Palermo, per la preparazione di malte ad attività  coibentante ricavate da fibre vegetali dei residui colturali.

UdR Università di Parma, per la produzione e uso di biochar ottenuto dai residui e scarti, funzionalizzato con microrganismi benefici, da utilizzare nella concimazione delle ortive.

UdR Università di Pisa, per lo studio della sostenibilità dell’intero processo dell’LCA (Life Cycle Assessment) e l’impiego dei residui colturali, insieme a bioplastiche, nella produzione di vasetti.

UdR Università di Venezia, per la formulazione di nuovi biostimolanti a base di lignina (micro e nano).

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Rete per l'innovazione dell'Orticoltura in Umbria
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